Come conservare gli alimenti per evitare gli sprechi

Vediamo come evitare lo spreco alimentare conservando gli alimenti al meglio!

Il mese scorso abbiamo parlato di buone pratiche per non sprecare: se dal lato produttivo possiamo fare ben poco, possiamo impegnarci per limitare al massimo lo spreco alla fine della filier alimentare… nelle nostre case!
Da un sondaggio su Instagram mi sono resa conto che verdura e frutta sono gli alimenti che finiscono più spesso nella spazzatura.
Molto spesso non è chiaro “come” conservare correttamente gli alimenti (soprattutto quelli deperibili) e questo porta inevitabilmente a buttare più alimenti, quindi quella di oggi sarà una carrellata di consigli in forma di lista.

Visto che Equilibrio Donna tratta (anche) di fertilità femminile, ho inserito anche alcune note riguardo la conservazione “sicura” degli alimenti in relazione ai disregolatori endocrini: sono perturbanti ormonali, molecole o sostanze che alterano la normale funzionalità degli ormoni, generalmente occupando i recettori deputati. In cucina le fonti di disregolatori endocrini sono: contenitori per alimenti in plastica, pentole antiaderenti graffiate, alcuni tipi di pellicole per alimenti.
Nel 2015 l’Endocrine Society ha espresso preoccupazione in merito all’accumulo nell’organismo di disregolatori endocrini, che hanno un ruolo nella genesi di obesità, diabete, problematiche riproduttive (sia maschili che femminili), tumori ormonosensibili, patologie tiroidee e, sui più piccoli, sviluppo neurologico e neuroendocrino (anche in epoca fetale).
Troverete anche qualche consiglio per gli acquisti!

 

FRIGO

La regola d’oro per conservare in frigo, la prima cosa che vi insegneranno a qualsiasi corso sull’igiene e la sicurezza alimentare: bisogna tassativamente evitare il contatto tra prodotti crudi e cotti.

  1.  IN BASSO: gli scomparti più bassi sono quelli in cui il freddo è meglio conservato, i cassetti chiusi vanno utilizzati per per frutta e verdura (in alternativa, sono da riporre in alto senza cassetti).
    Carne e pesce crudi vanno conservati in basso ma fuori dal cassetto, meglio se conservati in contenitori in vetro o acciaio e non dentro la carta del macellaio/pescivendolo.
  2.  AL CENTRO: alimenti cotti, uova, latticini e yogurt, affettati e affumicati. Lo stesso discorso fatto per la carne vale per i latticini (formaggi) che sono alimenti ricchi di grassi: se li acquistate conservati nella plastica, una volta a casa togliete la confezione e avvolgeteli in pellicola biodegradabile* o in fogli di cera (d’api* o vegana*). Se scegliete una scatola per i formaggi, non acquistatela in plastica ma in legno.
  3.  IN ALTO: alimenti cotti, in contenitori di vetro* o acciaio. Soprattutto se intedete scaldarli al microonde, non utilizzate plastica. Questi* in acciaio sono sicuri per forno, microonde e freezer.
  4.  NELLO SPORTELLO: è quello esposto ai maggiori cambiamenti di temperatura, utilizzatelo per bevande, burro, confetture.

COME CONSERVARE LE VERDURE?

A parte poche eccezioni, evitare di conservare la verdura nella plastica: meglio contenitori in acciaio* o sacchetti di carta, o in garza di cotone* riutilizzabili. Per alcune verdure (come carote e rape rosse) vanno bene anche vaschette in polistirolo del gelato, riutilizzate!

Insalata
Diventa più croccante se ripassata subito in acqua fredda, poi messa in un sacchettino di plastica chiuso praticando fori sulla superficie.
Se acquistate insalata dal produttore vi renderete conto che dura molto di più, passa molto meno tempo tra la raccolta e la vendita.

Asparagi
Tagliare la parte più fibrosa e metterli in un bicchiere d’acqua; oppure in frigo avvolti in un panno umido.
Mi raccomando, i tessuti che utilizzate in cucina, soprattutto quelli che vanno a contatto con gli alimenti umidi, vanno trattati e lavati con prodotti non profumati (no ammorbidente, no candeggina). Potete destinare qualche strofinaccio a questo scopo e lavarlo con percarborato* e acido citrico* o sapone di marsiglia gratuggiato in polvere*.

Verdura a foglia
Vanno conservate in sacchetti di carta, per assorbirne l’umidità.

Carciofi
Puliti e conservati in contenitore di acqua acidulata per evitare che diventino scuri.

Carote
Se comprate le carote dal contadino e hanno le foglie, non buttatele, se ne può fare un pesto ottimo (qui trovate una ricetta)!
Le carote vanno conservate nel cassetto in basso del frigo ma, se volete avere uno snack sempre pronto potete pelarle, tagliarle a bastoncini e immergerle in un barattolo di vetro alto* pieno d’acqua, che poi chiuderete. In questo modo dureranno qualche giorno.

 

COME CONSERVARE LA FRUTTA?

Kiwi, mele e pere
Questi tre frutti producono etilene, una sostanza di origine vegetale che favorisce la maturazione di altri frutti poco maturi, se messi a contatto. Se avete bisogno di far maturare in fretta qualcosa (ad esempio le albicocche), potete aggiungere una mela o un kiwi in un sacchettino di carta. Se invece avete già frutta molto matura… fate attenzione!
Kiwi, mele e pere vanno conservati fuori da frigo.

Agrumi, banane e frutta esotica
Sono frutti che vengono da climi caldi, da conservare fuori dal frigo per evitare che il freddo li deteriori.

Fragole
Le fragole durano di più se conservate in un vaso di vetro*, coperte da un foglio di carta assorbente leggermente inumidito. Lo vedete in questo video di Alessandra Del Sole.

Pesche, albicocche, prugne…
La frutta delicata (peschenoci, albicocche…) va conservata creando un singolo strato, senza sovrapporla.

Anguria
Anguria e melone sono meglio digeribili (e se ne apprezza meglio la dolcezza) quando non sono freddi di frigorifero. Ricordate che la buccia deve essere sciacquata prima di essere tagliata: possono esserci residui di terra, la lama tocca la buccia e poi penetra nella polpa, trasportando all’interno eventuali patogeni.

 

ALIMENTI CHE NON VANNO MESSI IN FRIGO

Le zucche preferiscono stare a temperatura ambiente.
Anche i pomodori non amano stare in frigo: è un frutto (sì, un frutto!) estivo che non ama le basse temperature, il freddo gli toglie il profumo e ne cambia la consistenza.
Cipolle, patate, aglio: in garage o in una dispensa non riscaldata, in sacchi di iuta* oppure in sacchetti di carta aperti.
Un consiglio in più: le patate tendono a germogliare con un po’ di luce. Se vi accorgete di qualche piccolo germoglio toglietelo prima che cresca troppo, oppure mettete una mela nel sacco: inibirà questo processo.

Spero di avervi dato qualche spunto interessante e di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo!

* Questi link sono affiliati al sito di Macrolibrarsi.it. Questo significa che attraverso i tuoi acquisti riceviamo una piccola commissione in denaro che verrà investita nelle attività di EquilibrioDonna.