Consigli per chi odia cucinare

Biscotti bruciati

Su questo sito parlo spesso di quanto sia importante cucinare da zero per limitare il consumo di prodotti potenzialmente infiammatori… e chi odia cucinare? Come può aggirare il problema? Lo vediamo oggi assieme!Tranquill*, non sto per proporvi di fare un corso di cucina e comprare tanti libri di ricette!
Ho cercato di raccogliere consigli non banali per aiutarvi concretamente a mangiare meglio, senza obbligarvi a stare tutto il giorno ai fornelli. Naturalmente, gli stessi principi valgono anche per chi ha pochissimo tempo per cucinare!

Cucinare non deve piacervi per forza, tuttavia avere qualche asso nella manica per mangiare bene a casa è utile: permette di avere un maggiore controllo della qualità degli alimenti (e aiuta anche il portafogli).

Non vi faccio perdere tempo, passiamo ai consigli!


Invece di un corso di cucina, valutate la possibilità di fare un workshop!Piatti da lavare

Se non vi piace cucinare, di sicuro la prospettiva di fare un corso di cucina non vi alletta. Lo capisco! I corsi di cucina in genere coprono temi piuttosto vasti (la cucina vegetariana, la pasticceria), o molto specifici (come fare la pizza in casa, perfezionare i ravioli cinesi).
… E se il mio problema fosse solo che non so come insaporire le zucchine perché siano invitanti? Non sono capace di cucinare la carne e quindi finisco per mangiare solo petto di pollo e sembra una soletta di scarpa?

Per queste situazioni i workshop one-to-one sono perfetti! Esistono figure professionali che li organizzano per singoli o per piccoli gruppi, può essere una bella esperienza anche da condividere con un* amic*! Si accordano assieme le ricette della giornata, si approfondiscono i metodi di cottura, in modo da concentrarsi sulle problematiche e risolverle.

Potrete fare tutte le domande che volete e imparare solo le cose che vi interessano e vi sono utili nella vita di tutti i giorni.

Non siete ancora pronte per investire in un workshop?
I nostri webinar con Alessandra Del Sole / Alternative Eating potrebbero cadere a fagiolo:
Dieta, che noia!

Dieta: organizziamoci!

Affidatevi a materie prime e semi-lavorati di qualità

Va bene, odiate cucinare – ma non dovete per forza cucinare tutto!

Prima di tutto, potete scegliere materie prime di qualità che abbiano un sapore buono e autentico senza bisogno di insaporitori. Mi riferisco a:

  • Frutta e verdura di stagione, che abbiano fatto meno km possibile per arrivare da voi e siano state quindi colte al momento giusto;
  • Pasta, riso e cereali da coltivazioni responsabili e sostenibili;
  • Latticini da latte fresco intero (non UHT), possibilmente proveniente da allevamenti biologici e/oestensivi;
  • Carne grass fed che abbia pascolato;
  • Pesce fresco e possibilmente azzurro, limitando il consumo di spada, tonno e grossi predatori. Fate attenzione alla provenienza: meglio se viene da mare italiano o allevamenti in mare italiano.

E per tutto il resto? Beh, non c’è nessun bisogno di imparare a fare il pane, le piadine, i ravioli e quant’altro, bisogna solo… (e mi aggancio al punto successivo)

Imparate a leggere le etichette

In linea di massima potremmo usare questa regola: minore è la lista degli ingredienti, migliore sarà il prodotto.

  • Cercate di acquistare il pane in un forno o un panificio, la qualità sarà certamente migliore;
  • Per tutti i prodotti da forno confezionati, preferite quelli con olio extravergine di oliva o con olio di girasole alto oleico, con lievito naturale e senza granelli di sale in superficie. Fate attenzione alla quantità di zucchero (anche nel banale pane in cassetta!);
  • Se avete voglia di pasta ripiena, leggete gli ingredienti ed escludete i prodotti che contengono un numero sospetto di stabilizzanti, conservanti e correttori di acidità e preferite i ripieni a base di verdure e/o formaggio (in quelli a base di carne vengono inseriti spesso gli scarti della lavorazione e i ritagli);
  • Legumi e tonno in vetro;
  • Per i dolci: burro, olio extravergine di oliva o olio di girasole alto oleico. Controllate inoltre che abbiano meno di 20-22 g di zuccheri ogni 100 g di prodotto;
  • Gli insaccati andrebbero consumati saltuariamente, sia per la quantità di sale che per la presenza di nitriti e nitrati. Quando li acquistate cercate quelli senza conservanti, con l’uso esclusivo di pepe e aromi.
  • Se consumate frequentemente prodotti confezionati vegetariani/vegani, fate attenzione ai grassi utilizzati (spesso di bassa qualità).
Pentola unica pollo al fornoImparate a cucinare sporcando il meno possibile

Spesso uno degli fattori che fanno passare la voglia di cucinare è quello di dover poi lavare tutto: non c’è niente come un lavello della cucina pieno di pentole, padelle, piatti e stoviglie sporche per dissuaderci dal metterci ai fornelli!
Bene, esistono libri di cucina che insegnano proprio a preparare un intero pasto in una sola teglia (a mo’ di piatto unico), spesso da infilare direttamente in forno, per ridurre la fatica e il tempo delle pulizie.

Vi lascio qualche titolo qui sotto, purtroppo sono in inglese, ma le ricette sono facilmente replicabili e sono utili per prendere soprattutto ispirazione:

Concentratevi su un piatto alla volta

Volete imparare a cucinare bene il risotto? Provate a farlo almeno una volta alla settimana, per ricordarvi cosa è andato storto la volta precedente e poter aggiustare il tiro. Se passa troppo tempo tra un tentativo e l’altro è come ricominciare da capo ogni volta!

E’ facile lasciarsi andare allo sconforto quando il risultato del nostro lavoro non soddisfa le aspettative e pensare che non siamo portati per la cucina… Sappiate che è perfettamente normale incappare in qualche pasticcio, cucinare é un processo di tentativi ed errori, anche per i grandi chef!

Non perdete la speranza e provate ancora!

Create voi il vostro piccolo ricettario

Non vi servono decine di libri di cucina e non vi serve imparare a fare la pasta sfoglia a casa, quello che vi serve è affinare la tecnica sulle preparazioni di base e avere una serie di ricette provate e testate che sapete fare ad occhi chiusi, anche dopo una giornata di lavoro. Cose semplici, che vi piacciono e vi saziano. Partite con 5/6 ricette base, e poi da lì provate ad aggiungere un po’ alla volta. Più le ricette sono versatili, più sarà facile personalizzarle di volta in volta con quello che abbiamo a disposizione in frigo.

Qualche esempio?
  • Ricetta base per la frittata, da modificare all’occasione. Buona come secondo, come colazione salata e (volendo) dentro un panino;
  • Ricetta base per le verdure al forno con intingolo aromatico: si fanno da sole e sono ricche di umami. Come contorno, per farcire una piadina o per condire pasta e cereali;
  • Ricetta base per cucinare i cereali per assorbimento: qui posso aiutarvi con i tutorial di Alessandra Del Sole.
  • Ricetta base per il pesce al forno: il pesce di qualità ha bisogno di poco, l’unica cosa a cui fare attenzione è il tempo di cottura in funzione del peso – in modo che la polpa non si secchi.
  • Ricetta base per il lesso di carne (e brodo!): vi permetterà di usare i tagli meno pregiati (e meno cari!), e la carne lessa si può mangiare calda con un contorno di verdure, o fredda in insalata con capperi, senape e olio evo. Il brodo può essere usato per il risotto, le zuppe e congelato in cubetti per insaporire!
  • Ricetta di vinagrette salata, acida, con un po’ di umami (ad esempio a base di olio evo, limone e senape): fa svoltare qualsiasi verdura cruda o insalata.
Dotatevi degli strumenti ed elettrodomestici che vi renderanno la vita più facile (senza esagerare)Robot da cucina

Se non vi piace cucinare, è probabile che la vostra cucina non sia fornitissima. Questo potrebbe essere uno dei fattori che rendono cucinare più difficile! Coltelli troppo piccoli o troppo grandi e non affilati, taglieri rovinati, ciotole e teglie della misura sbagliata…

Sono tutti problemi che potete risolvere con alcuni acquisti mirati, cercando di capire qual è la cosa che trovate più scomoda in cucina e acquistando di conseguenza.

In quanto ad elettrodomestici, non sono qui per consigliarvi di riempire i vostri scaffali di macchinari e aggeggi, ma (di nuovo) alcuni acquisti ragionati potrebbero semplificarvi la vita:

  • Instant Pot*: pentola a pressione elettrica che funziona anche come slow cooker per le lunghe cotture a bassa temperatura e scaldavivande. Uno degli acquisti migliori della mia vita!
  • Robot da cucina con diverse lame e un bicchiere basso (per intenderci, non il bicchiere alto tipo Vitamix): può essere usato per fare l’hummus, preparare l’impasto dei pancakes, gratuggiare le verdure, preparare un crumble o una frolla veloce… Ne esistono tanti tipi (un esempio qui in foto): meno funzioni hanno, più semplici saranno da usare.
  • Frullatore ad immersione* per le zuppe, i pesti veloci, i frullati – senza troppi accessori;
  • Fruste elettriche, se volete approcciarvi alla pasticceria!

Spero di avervi dato qualche consiglio *davvero* utile!

Molte delle informazioni contenute nell’articolo (soprattutto quelle relative alla qualità degli alimenti) vengono dal mio libro cartaceo “Scegli di stare meglio”.
Non un libro di cucina, bensì una guida per orientarsi al supermercato ed imparare a scegliere il miglior compromesso a casa, a scuola, in mensa, al ristorante, all’estero… Vi lascio qui sotto il link!

* Questi link sono affiliati al sito di Macrolibrarsi.it. Questo significa che attraverso i tuoi acquisti riceviamo una piccola commissione in denaro che verrà investita nelle attività di EquilibrioDonna.