Come dietista, mi occupo principalmente di alimentazione a supporto della fertilità e della alute materna. Per me è sempre motivo di gioia ricevere messaggi dalle mie pazienti a seguito di esame delle beta positivo! Dopo avermi dato la bella notizia, le future mamme quasi sempre mi chiedono: “Mi segui anche in gravidanza, vero?!”

Certamente! L’alimentazione in gravidanza è fondamentale per una maternità sana e per lo sviluppo fetale. Attraverso una corretta alimentazione, possiamo influenzare il benessere metabolico, endocrino e cognitivo del nascituro, un processo conosciuto come modulazione epigenetica. I nutrienti materni, infatti, hanno il potere di modulare il DNA del bambino in formazione.

  • Il ruolo generale dell’alimentazione in gravidanza
    La possibilità del feto di sviluppare patologie da adulto è influenzata dalle condizioni nutrizionali materne al concepimento, durante la gravidanza e persino nell’infanzia. Ad esempio, in caso di carenze nutrizionali, la crescita del feto può rallentare. Questo potrebbe comportare una risposta insulinica alterata, una minore crescita muscolare (inclusi muscolo cardiaco e ossa) e un numero ridotto di nefroni. Un’alimentazione sana durante l’infanzia potrebbe ridurre questi rischi, ma il corretto equilibrio nutrizionale in gravidanza rimane cruciale.
  • Peso e calorie in gravidanza
    Le raccomandazioni sul peso gestazionale si basano sul BMI pre-gravidanza. Per le donne con diabete è consigliato mantenersi nella parte bassa del range di peso raccomandato. Non bisogna fare terrorismo sull’aumento di peso in gravidanza: oltre all’introito calorico, incidono molti altri fattori. – L’incremento calorico raccomandato è di:

    • 90-125 kcal nel primo trimestre,
    • 286-350 kcal nel secondo trimestre,
    • 466-500 kcal nel terzo trimestre. Non si tratta di “mangiare per due”, ma di scegliere calorie nutrienti e di qualità.
  • Carboidrati
    Essenziali per il corpo, soprattutto per il cervello, i carboidrati sono la principale fonte di energia. Durante la gravidanza, è importante consumarne almeno 175 g al giorno e evitare diete chetogeniche.
  • Proteine
    Le proteine sono fondamentali per la crescita, lo sviluppo e la riparazione cellulare. Forniscono i componenti strutturali per le cellule e gli enzimi necessari al funzionamento cellulare.
  • Grassi
    – I grassi sono una fonte di energia essenziale e veicolano le vitamine liposolubili (A, D, E e K). Favoriscono l’assunzione di acidi grassi che il corpo non può sintetizzare.
    – È importante preferire grassi di qualità, come omega-3 e acidi grassi insaturi, mentre i grassi saturi e trans andrebbero limitati.
    – Il DHA e gli omega-3 supportano lo sviluppo del cervello e della retina nel terzo trimestre e nel primo anno di vita del bambino. Per chi non consuma pesce, è consigliata un’integrazione di omega-3 per ridurre il rischio di parto pretermine e basso peso alla nascita. Attenzione, però, ai pesci ricchi di mercurio.
  • Ferro
    Il ferro è essenziale per la sicurezza della gravidanza e la salute materna. Una riduzione fisiologica dell’emoglobina è normale a causa del maggiore volume di sangue in circolo. Tuttavia, è importante trattare eventuali carenze per prevenire complicazioni come placenta previa e distacco placentare.
  • Folati
    I folati sono fondamentali per lo sviluppo del tubo neurale, che si forma entro i primi 28 giorni dal concepimento. Le donne in età fertile dovrebbero assumere 0,4 mg di folati al giorno come integrazione, iniziando già in epoca preconcezionale.

Questo è solo l’inizio di un viaggio nell’alimentazione in gravidanza. Nella seconda parte esplorerò l’importanza di vitamine, stili alimentari e il ruolo dell’indice glicemico.

Per approfondire, puoi consultare lo studio di riferimento: Current Concepts of Maternal Nutrition. 

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