Guida ai prodotti per le gambe gonfie sicuri in gravidanza

Boccetta di estratti fitoterapico

Nell’articolo di oggi trovate una lista di principi attivi e prodotti per dare sollievo alle gambe gonfie… utili per tutte ma sicuri anche in gravidanza!

Quasi tutte le donne soffrono di gonfiore ed edema agli arti inferiori, situazione che peggiora con le alte temperature e il clima umido. Esistono numerosi presidi fitoterapici e creme specifiche che possono essere usate efficacemente per migliorare il microcircolo e alleviare le sensazioni spiacevoli: scommetto che la maggior parte di voi ha il suo prodotto di fiducia!

La gravidanza può causare un peggioramento ancora più netto della circolazione, soprattutto in estate e soprattutto dal 5° mese in avanti. Tuttavia, solo pochi principi utili per il microcircolo si possono usare in gravidanza, in quanto la maggior parte di essi non è stato testato in questo delicato periodo nella vita di una donna, e pertanto non sono considerati sicuri.

Nell’articolo di qualche settimana fa la Dott.ssa Silvia Lunardon ci ha spiegato come gestire il gonfiore delle gambe in gravidanza con tecniche rubate alla riabilitazione linfologica. Assieme a posizioni di scarico, scelta di abbigliamento adeguato ed esercizi defaticanti – spiccava anche la pratica dell’automassaggio.

Se nella tecnica il massaggio non è particolarmente complesso (trovate un tutorial di Silvia qui), diventa molto più difficile scegliere un prodotto cosmetico che sia sicuro per il neonato.

Quali rischi?

Non tutte le creme sono adatte in gravidanza e allattamento: molti dei principi attivi comunemente utilizzati alleviare il gonfiorie e aiutare il ritorno venoso sono sconsigliati perchéDonna in gravidanza ambiente naturale potrebbero venire assorbiti dalla pelle, entrare in circolo sangue e passare di conseguenza al bebè.

In altri casi, soprattutto quando si parla di olii essenziali, il rischio invece è legato al loro elevato potere allergizzante: non solo potrebbero scatenare una reazione allergica nella mamma (con difficoltà poi nel far rientrare i sintomi se non con farmaci cortisonici), ma potrebbero anche aumentare il rischio per il/la nascitur* di sviluppare allergia.

E’ bene usare estrema cautela quando di parla di fitoterapia in gravidanza, in quanto le evidenze sono ancora limitate. Anche se potrebbe sembrare un’alternativa “sana” e innocua (in quanto “naturale”) rispetto ai farmaci veri e propri, non vanno presi sotto gamba e in qualunque caso non vanno assunti se non sotto parere medico.

NOTA BENE

Prima di assumere qualsiasi cosa è necessario contattare il/la propri* ginecolog*.

Se siete è insicure su qualche prodotto si può chiamare il centro antiveleni dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, che è il riferimento in Italia.

Molti fitoterapici cambiano il livello di sicurezza in base all’assunzione: tisana, decotto, estratto secco, macerato…

Durante la lezione di Ylenia Motta sulla Fitoterapia e la medicina estetica a servizio delle gambe abbiamo parlato a lungo di quali principi fitoterapici siano utili a seconda del tipo di problematica: alcune piante sono più efficaci per la circolazione, altre sono più utili sull’edema, altre ancora riescono ad avere effetti positivi sul tono della pelle e quindi sulla cellulite.

Procediamo con alcune premesse importanti!

Premesse

Questre premesse sono valide sempre e per chiunque quando si parla di integrazione:

  1. L’approccio più efficace è sempre quello a 360°
    Un percorso corretto ed efficace deve prevedere diversi fronti di azione: alimentazione, leggera attività fisica, posizioni di scarico, automassaggio e fitocosmesi
  2. L’alternanza nei prodotti cosmetici (anche solo tra due) sembra aumentarne l’efficacia
  3. In caso di integrazione per bocca, è sempre bene non prendere più di 2/3 prodotti per volta e ruotare

Procediamo quindi con una carrellata!

Partirò dai principi non sicuri (che sono molti di più) per passare a quelli che è possibile utilizzare!

Principi attivi DA EVITARE in gravidanza

  • BETULLA (INCI: Betulla verrucosa, Betulla alba, Betulla pendula)
  • CASTAGNO (INCI: Castanea sativa)
  • SORBO (INCI: Sorbus domestica)
  • IPPOCASTANO (INCI: Aesculus hippocastanum extract)
    Compresa l’Escina (INCI:Escin) presente nei semi di ippocastano. Vasocostrittore: aumenta la resistenza delle pareti vasali e diminuisce sia il numero che il diametro dei pori delle pareti capillari.
  • RUTINA (INCI: Rutin)
  • MELILOTO (INCI: Melilotus officinalis)
  • ACIDO ALFA LIPOICO (INCI: ALA)
  • GINGKO BILOBA (INCI: Gingko biloba)
  • GINSENG (INCI: Panax ginseng root extract)
  • DIOSMINA (INCI: Diosmine)
  • FILIPENDULA o SPIREA (INCI: Spiraea ulmaria o Filipendula ulmaria)
  • RUSCO O PUNGITOPO (INCI: Ruscus aculeatus root extract)
  • CAFFEINA (INCI: Caffein)
    Anche come principio attivo nelle creme. E’ un alcaloide estratto dai chicchi di caffè o prodotto sinteticamente. E’ in grado di stimolare la mobilizzazione degli acidi grassi del tessuto adiposo stimolando la lipasi e ha un’azione drenante.
  • EDERINA (INCI: Hedera helix extract)

Principi attivi che è possibile utilizzare

NB: Sempre personalizzando il dosaggio, perché per ciascun principio la dose sicura in gravidanza cambia rispetto al periodo extra-gravidico!
VITAMINA C

Per: produrre il collagene, contro la fragilità capillare e problemi venosi.

CENTELLA ASIATICA (INCI: Centella asiatica leaf extract)

Foglie di centella asiatica

Per: attenuare e prevenire le varici e dilatazioni dei capillari.
Attenzione però nei mesi estivi, poichè porta fotosensibilità, e in caso di patologie epatiche.
Nelle creme ha proprietà eudermiche (migliora la texture) e riepitelizzanti (promuove la formazione di nuovi strati di cellule, lavorando anche sulle smagliature e come rassodante)

BROMELINA (INCI: Bromelain)

E’ un enzima proteolitico estratto dal gambo dell’ananas: depolimerizza le fibre proteiche del tessuto cellulitico – elimina l’imbibizione dei tessuti
Da evitare in caso di ulcera gastrica o terapia antibiotica.

MELOGRANO (INCI: Punica granatum fruit extract)

Ha un’azione antiossidante (effetto antiaging) e depurativa (effetto sgonfiante). Inibisce la collagenasi e l’elastasi.
Non presenta particolari controindicazioni.

VITE (INCI: Vitis vinifera Extract)

Contiene proantocianidine, in grado di inibire collagenasi ed elastasi. Migliora inoltre il microcircolo e la ritenzione idrica.
Non presenta particolari controindicazioni.

MIRTILLO (INCI: Vaccinium myrtillus extract)

E’ ricco di antocianosidi, che inibiscono l’attività di alcuni enzimi proteolitici, collagenasi ed elastasi, rendendo il connettivo più stabile ed elastico. Aumenta la resistenza ed elasticità della parete dei vasi.

MENTOLO (INCI: Menthol)

Per: dare sollievo a gambe gonfie e affaticate
Si usa in prodotti primaverili ed estivi perché ha un’azione rinfrescante e tonica sulla muscolatura e sulla pelle.


Spero di avervi dato qualche informazione utile per scegliere i prodotti giusti!

E a proposito di sicurezza, in questo box abbiamo raccolto alcuni prodotti che non contengono sostanze pericolose e sono perfette da utilizzare per l’automassaggio:
– Alkemilla: Crema Piedi e Gambe
– Herbsardinia: Crema Corpo Rivitalizzante Biologica al Rosmarino e Menta
– Weleda: Crema Fluida Rigenerante al Melograno

 

Naturalmente vale sempre la prova allergica: stendete poco prodotto su una piccola zona di pelle per 24 ore, se non avvertite nessuna reazione potete procedere tranquillamente all’applicazione!

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